Alle origini della Tradizione

Il Borgo Medievale di Molinara

Visita guidata al Borgo Medievale

Itinerario da visitare all’interno del borgo, con excursus sulla storia di Molinara e sulle origini del nome

Luogo

Molinara (BN)

Durata visita

60 minuti

Lingua

Italiano e Inglese

Disponibilità

Dalle 10:00 alle 19:00

Uno scorcio del Borgo Medievale di Molinara con il campanile della Chesa di Santa Maria dei Greci sullo sfondo.

Panoramica post-ristrutturazione del borgo avvenuta nel 2016.

La disposizione delle abitazioni lungo vicoli in doppia fila.

LA POMPEI DELLA VALFORTORE

Il recupero del “Borgo Medievale”, completato nel 2016, ha fatto meritare a Molinara il titolo di “Pompei della Valfortore”.
Infatti il “Borgo”, abbandonato dopo il terremoto del 1962, ha conservato intatta la sua struttura abitativa e l’impianto urbanistico, come testimonianza della sua origine e della sua evoluzione nel corso dei secoli.

Circondato da mura medievali, il borgo ha forma pentagonale, con cinque torri poste agli angoli. L’abitato è diviso in due comparti dal “Corso Umberto”, che va dalla “Portaranna” alla porta “Abbascio”.
Accanto alla “Portaranna” c’è l’ingresso del Castello e di fronte i ruderi della chiesa di San Bartolomeo, fondata dai De Capua e adibita dai Muscettola a cappella palatina.

All’estremità opposta, accanto all’altra porta c’è la chiesa di “Santa Maria dei Greci”. Il comparto nord è occupato dal castello, con un grande giardino e tutti i servizi annessi e abitazioni in parte ristrutturate.

Il resto dell’abitato si estende verso sud e, partendo dal “Corso Umberto”, si suddivide in cinque vicoli: Vico Bastioni, Vico del Forno, Vico dell’Orologio, Vico Notar Nicola, Vico delle Fosse e Via Santa Maria dei Greci.
I vicoli, disposti a ventaglio, terminano a sud nella via Pianobello a ridosso delle mura di cinta su cui si aprono porte d’accesso secondarie.

Le abitazioni sono disposte lungo i vicoli in doppia fila in modo che da una parte affacciano sul vicolo mentre dalla parte opposta affacciano su un vicoletto cieco, “la Strettola”, che fungeva da fogna a cielo aperto.
La struttura così articolata e ben definita, fa pensare che il borgo non sia sorto da un agglomerato casuale di abitazioni, ma è stato progettato e curato, fin dall’inizio, con l’intento di creare una solida struttura per la difesa e l’insediamento definitivo di una comunità.

Itinerario:

Portaranna;
Palazzo Ducale;
Chiesa di San Bartolomeo;
Vico del Forno;
Strettole;
Torre via Piano Bello;
Vico Santa Maria;
Presenza di una guida e un volontario;
Distribuzione di una brochure illustrativa del Borgo.

Orari e disponibilità:

Periodo estivo: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 19:00

Periodo Invernale: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 16:00

Emergenza COVID-19

Accesso alle strutture come da vigenti normative Covid-19. Munirsi di mascherine e rispettare il distanziamento. Green Pass obbligatorio.

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